Finalmente è arrivata l’estate!
Le persone d’estate si lamentano del caldo, delle zanzare, dei lunghi mesi di vacanze in cui i figli non vanno a scuola e in qualche modo “si devono sistemare”.
Sembra il tanto desiderato periodo di “stacco” dalla routine quotidiana, il premio dopo un anno di lavoro, non sia solo un periodo positivo e sereno.
Esiste uno stress da estate, non solo lo stress da rientro.
Le vacanze tanto sospirate perchè sinonimo di relax, sole, mare o montagna, amici, più tempo da dedicare a se stessi e ai propri hobby, possono deludere le aspettative (effetto capodanno).
D’estate la pressione sociale è più forte e se gli altri sono fuori a divertirsi l’idea di stare in casa da soli non fa che amplificare il senso di isolamento.
Gli ansiosi, disorientati, si trovano di fronte all’eccesso di tempo libero che devono gestire, e anche questo diventa una minaccia, un vuoto da riempire come se si trattasse di una prestazione.
I perfezionisti trasferiscono a questo periodo lo stesso schema di organizzazione e di precisione, facendo diventare la vacanza un tour de force.
Chi soffre di disturbi dell’umore, nonostante la vita all’aria aperta, il sole, cibi più freschi e nutritivi, ritmi di vita meno frenetici, può essere più sensibile a sentimenti di solitudine, attacchi di panico, sensazioni euforiche e impulsività, aggressività.
Il nostro cervello subisce molto l’influenza di fattori come la temperatura, il tasso di umidità e la durata dell’esposizione alla luce.
Per questo consiglio:
- agli ansiosi di prendersi momenti di vero relax, camminare, praticare esercizi di respirazione e di semplice meditazione, osservando godendo di quello che c’è, sia da un balcone di casa, dove una leggera brezza allegerisce l’animo, sia sotto un ombrellone dove distinguere, tra gli schiamazzi, il rumore del mare;
- ai perfezionisti di lasciarsi andare, dimenticarsi un oggetto (che poi non fa la differenza della vacanza) o improvvisare una breve gita, una visita o una serata un pò fuori dagli schemi (abbandonando la propria zona confort);
- agli umorali cercare e stare in compagnia, scambiare due chiacchiere con il vicino di asciugamano o incontrato sulla strada di montagna;
- a tutti, a chiunque abbandonare smartphone, tablet e social e fare qualche cosa di nuovo, imparare o apprendere una nuova capacità, uno sport, un passatempo, leggere un buon libro, bere un buon vino, vedere l’alba, sognare al tramonto, ridere, parlare, cantare, ballare, giocare, riposare.
L’estate è la stagione della vitalità, del cambiamento, del pieno contatto della vita dove possiamo tutti fare nuove esperienze reali e non virtuali.
Buona estate e buone vacanze a tutti!